Gli esiti della Tavola rotonda “Collocamento mirato: l’efficacia del lavoro di rete e le prospettive future” del 20 giugno 2024

Animazione territoriale, dialogo efficace fra gli attori e costruzione di una solida rete: sono queste le tre condizioni per un pieno inserimento lavorativo della persona con disabilità. Più una quarta, rivolta alle aziende: l’investimento di 11 milioni di euro, su piano triennale, perl’attuazione delle “Promozione di Azioni per l’inserimento delle persone con disabilità”, prima
delibera (la 14/31 del 22/05/2024) e progetto bandiera del nuovo assessorato regionale al Lavoro.

L’ambizione è cambiare il modo di guardare alla persona con disabilità non più come costo ma come risorsa, partendo dal principio che si deve essere uguali nella diversità.

Una mattinata stimolante e coinvolgente a cui hanno partecipato oltre 60 persone in presenza e 100 in collegamento su zoom, in cui politica, enti, aziende e associazioni si sono confrontate su criticità, buone pratiche e opportunità con l’obiettivo di costruire un modello condiviso per la presa in carico dell’individuo a partire dalle indicazioni del D.L. 62 (3 maggio 2024), affinché l’inserimento nel collocamento mirato possa avvenire in maniera semplice, lineare e tempestiva, senza intoppi burocratici a prescindere dallo sportello al quale la persona con disabilità si sarà rivolta.

Due le sessioni del dibattito, entrambe moderate dall’esperta di politiche sociali e del lavoro Maria Pace, per meglio approfondire i temi dell’incontro: “Il lavoro di rete: esperienze, opportunità e criticità” e “Un occhio al futuro: la programmazione di interventi concreti per animare le reti”.

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